PIER LUIGI NERVI: DAL BREVETTO HENNEBIQUE AL BREVETTO DEL FERROCEMENTO

Autore: C.Greco
Rivista: Rassegna di Architettura e Urbanistica n.121/122, pp.75/89
Pubblicazione: Gennaio/Agosto 2007

Pier Luigi Nervi è indubbiamente uno dei più grandi protagonisti della storia dell’architettura e dell’ingegneria del Novecento. Dagli inizi anni cinquanta, subito dopo la realizzazione nel 1948 del salone B del Palazzo delle Esposizioni di Torino, che viene pubblicato sulle riviste di tutto il mondo, la sua fama supera i confini nazionali. Il progettista italiano raggiunge allora una popolarità che pochi altri hanno conosciuto nella storia della costruzione e fa rivivere, per un pubblico vastissimo, la figura quasi mitica dell’architetto creatore e “capo-costruttore”. Le opere successive confermano e rafforzano il suo stile. Il suo linguaggio inconfondibile si manifesta chiaramente attraverso le grandi opere romane per le Olimpiadi del 1960 e l’aula delle udienze pontificie in Vaticano del 1967: un corpus di opere eleganti e sofisticate ove la modernità si esprime nel rinnovamento dell’immagine degli spazi architettonici classici.