ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA, TORRINO SUD

Concorso di architettura
Progettista: D. Tchou, P. Procesi, C. Greco
Artista: E. Montessori
Consulenti: G. Alatri, F. Bellardi, M. T. Caputo, D. Dardi
Collaboratori: C. Santoro, S. Soto, V. Belardinelli
Progetto: 2007

Al centro del progetto c’è il valore della relazione, contrapposta al peso dell’oggetto architettonico in sé stesso. È il rapporto di relazione che tiene insieme volumi diversi, i diversi materiali, relazione con il contesto e con la natura, relazione con gli abitanti, relazione con il futuro, perché l’intervento stesso è pensato come trasformabile e ampliabile.

L'edificio si sviluppa su due corpi rettilinei, prevedendo la costruzione della scuola materna in un altro braccio e nella zona attualmente destinata a parcheggi un ulteriore possibile ampliamento. Ogni braccio è ridotto formalmente partendo dall'archetipo di copertura: si tratta di un grande tetto verde che si appoggia a nord su un muro pieno e a sud su appoggi discreti che permettono una grande apertura vetrata.

La distribuzione è affidata ad un percorso semicircolare che si sviluppa sul muro di confine del lotto verso la piazzetta, verso cui apre l'ingresso principale accessibile da una larga rampa che costeggia in parte il muro. Il muro e la rampa costituiscono il confine e la connessione tra due quote e tra aree con diverse funzioni sociali. Si tratta quindi di un tipo di scuola "lineare", che si sviluppa prevalentemente su una distribuzione laterale. Alcune caratteristiche della tipologia di asilo "lineare" evidenziate nel testo Regione Toscana Servizi educativi per la prima infanzia Guida alla progettazione di Fumagalli, Masotti, Melograni, Catarsi, Fortunati, Galardini, Rauch. sono: "• lo spazio connettivo è simile a una strada • il nido può essere facilmente ampliato.

Nello stesso tipo “lineare”e in quello “a patio aperto”, tenendo chiuse le sezioni, si può ipotizzare di utilizzare lo spazio centrale, ed eventualmente i laboratori, come “centro”." Cioè queste tipologie potrebbero prevedere un uso differenziato degli spazi, anche in orari extra-scolastici, ad esempio come centri di attività per genitori e figli. La distribuzione laterale, la side-corridor schoo,l ha ovviamente maggiore successo rispetto a quella distribuita dal corridoio centrale.

"Negli ultimi dieci anni questa tipologia ha conquistato terreno a scapito della scuola con corridoio centrale. I cupi corridoi centrali non reggono il confronto con i piacevoli corridoi pieni di luce dei nuovi edifici. Tuttavia, gli edifici che ospitano numerose aule assumono così dimensioni piuttosto estese." Edvard Thomsen 1933 in Kield Vindum "A misura di bambino, Due scuole di Arne Jacobsen". Il riferimento guida del progetto sono le scuole all'aria aperta: edifici per l'insegnamento ma anche per la cura dei bambini, istituite per dar loro la possibilità di avere a disposizioni spazi salubri, caldi e irraggiati dal sole, da cui l'idea di creare degli edifici che si aprono verso l'esterno, in continuità con le aree verdi, aprendo la struttura scolastica ai giochi all'aperto, educando i bambini al rapporto con i cicli stagionali e gli elementi naturali, sabbia, terra, acqua. Altra caratteristica delle scuole all'aria aperta è la struttura semplice, che necessiti di poca manutenzione.